Aprendo la pagina del sommario ho trovato subito una certa a-tipicità nella struttura del libro. Io che sono una razionale, ci ho messo un attimo a comprendere il viaggio che Laura Lazzaroni, giornalista di food e non solo, ha fatto nel mondo del pane e dei grani antichi. Tutti gli argomenti dei capitoli sono raccontati attraverso l’incontro dell’autrice con delle persone, delle persone del pane. Agricoltori, mugnai, panificatori, chef e intellettuali che lei ha incontrato e a cui ha posto delle domande. Il bello sono le risposte, i punti di vista, gli approcci, le prospettive di ognuno di loro.
Nel prologo mi ha subito colpito il racconto del suo incontro con Alice Waters, chef americana del famoso ristorante Chez Panisse di Berkley, e del sogno di Alice di aprire una “panetteria didattica multiculturale” a Yale. Panetteria didattica multiculturale, tre parole che hanno fatto scattare in me qualcosa, tanto che nella mia domanda per il Forno Condiviso l’ho citata proprio con queste parole.
Qua e là tra le interviste e i racconti, ci sono delle pagine molto interessanti su aspetti tecnici, come la struttura del chicco di grano o il glutine, e delle altre molto gradevoli con una specie di diario delle prove di panificazione della stessa autrice. Un po’ come dire: anch’io ho dovuto provare, mettere le mani in pasta, per poter parlare di questo argomento.
Non un libro di ricette, ma un modo sicuramente valido per conoscere
i protagonisti odierni del nuovo mondo della panificazione.
ALTRI GRANI, ALTRI PANI
Di Laura Lazzaroni
Guido Tommasi