Cavolo cappuccio
Cavolo cappuccio Il cavolo cappuccio fa parte della grande famiglia dei cavoli.
Ha una forma sferica e le foglie (verdi o rosse) sono molto attaccate le une alle altre. Della maggior parte dei cavoli, anche ad esempio delle cime di rapa, si dice che i migliori siano quelli raccolti dopo una gelata invernale.
In cucina si può usare per zuppe, minestroni, insalate e per i famosi crauti, che altro non sono che cavolo cappuccio tagliato a striscioline e fatto fermentare per circa un mese. I crauti si possono acquistare già fatti o preparare in casa, in ogni caso vanno sciacquati dal liquido di cui sono ricoperti e poi cotti per circa un’ora.
Quando acquistate il cavolo cappuccio controllate con le foglie siano ben attaccate le une alle altre e che quindi il cespo risulti bello compatto e di un colore verde chiaro brillante (o rosso). Per prepararlo, eliminate solo le prime foglie più esterne, la parte finale del gambo e poi tagliatelo a metà; sciacquatelo sotto l’acqua corrente e poi tagliatelo a striscioline sottili. Quando arrivate verso la fine del cespo, eliminate il torsolo duro bianco. Il cavolo cappuccio verde ha un sapore leggermente più delicato rispetto a quello rosso.