Filone di semola
A proposito di questa ricetta
In commercio potete trovare sia la semola (di grano duro) che la farina di semola (sempre di grano duro). Esse differiscono solo nel fatto che la farina è macinata più fine della semola, quindi i due prodotti hanno una granulometria diversa. Per questo pane vanno bene tutte e due.
Ricordatevi anche che la semola assorbe più acqua rispetto alla farina classica, quindi potreste dover
aver bisogno di aggiungere un po’ di acqua in più.
Portate
8
Preparazione
20 minuti
Lievitazione
3 ore
Cottura
30 minuti
25 g di lievito di birra fresco ( o 1 bustina di lievito
di birra secco)300 g di acqua
400 g di semola
100 g di farina 0
1 cucchiaino di sale
Procedimento
Spezzettate il lievito e versatelo in una ciotola con l’acqua, poi aggiungete man mano le farine setacciate e infine completate con il sale.
Potete fare questa operazione anche con l’impastatrice: fate sciogliere il lievito spezzettato nella ciotola dell’impastatrice con la foglia, poi unite poco per volta le farine e terminate con il sale. Impastate fino a ottenere una pasta liscia ed elastica, formate una palla, mettetela in una grossa terrina, copritela con un telo o pellicola e lasciatela lievitare in un luogo tiepido per 2 ore.
Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto, stendetelo in un rettangolo, piegate il terzo superiore verso il centro e quello inferiore sopra a quello appena piegato. Girate di 90°
il rettangolo ottenuto e piegatelo ancora in tre come prima. Dividete la pasta in due parti da 450 g, formate due lunghi filoni e sistemateli su una teglia da forno.
Lasciate lievitare i pani per un’ora, intanto scaldate il forno a 230°, meglio ventilato, con una teglia profonda sul fondo. Quando il forno arriva a temperatura, versate nella teglia
300 g di acqua, infilate quella con i filoni nel forno e abbassate a 220°.
Cuocete per 10 minuti, poi passate al forno statico, abbassate a 200°, e proseguite la cottura per 10 minuti. Abbassate un’ultima volta la temperatura a 180° e terminate la cottura in 10 minuti.