Zenzero
Questa radice profumatissima è largamente usata in cucina per moltissime preparazioni dolci e salate. Ha una forma un po’ bitorzoluta e si può usare in molti modi. In commercio si trova fresco, secco, sott’aceto, candito e in polvere.
Tipico della cucina cinese, si ritrova anche in quella asiatica in generale e si abbina molto spesso al sapore fresco della lemongrass. Nella cucina occidentale, invece, è usato con spezie come la cannella o l’anice stellato ed è un ingrediente classico del panpepato
o i biscotti di Natale speziati.
Con lo zenzero si preparano anche delle ottime bevande, di cui la più famosa è il ginger ale. Se lo acquistate fresco (ormai molto facile da trovare nei supermercati più forniti
o nei negozi di prodotti etnici), dovete sbucciarlo e poi potete tagliarlo in diversi modi:
a fettine più o meno sottili, a bastoncini o grattugiarlo con una grattugia a fori molto piccoli o l’apposita grattugia per zenzero (in vendita nei negozi di casalinghi). Se usate quello secco, di solito è a scagliette e potrebbe risultare un po’ meno saporito di quello fresco. Aggiustate quindi la quantità in base al gusto.
Quello in polvere invece di solito ha un sapore più intenso, quindi iniziate con una punta di cucchiaino e poi assaggiate. Ricordatevi di tenerlo ben chiuso in un barattolo, altrimenti dopo un po’ perde l’aroma. Quello sott’aceto, detto nella cucina giapponese “gari” è quello servito ad esempio con il classico sushi, dal sapore un po’ agrodolce ed
è a fettine sottilissime o a scaglie. Infine quello candito è utilizzato moltissimo nei dolci e si presenta sotto forma di cubetti, fettine o bastoncini ricoperti di zucchero.