Eccomi, nella mia libreria ci sono anch’io...
Eccomi, nella mia libreria ci sono anch’io...
Questo è un libro geniale: il concetto di base è semplicissimo: preparare un impasto di farina, acqua e lievito da tenere in frigo fino a due settimane e poter preparare così il pane ogni giorno.
Ho incontrato questo libro sulla mia strada quando ho iniziato ad appassionarmi ai grani antichi qualche anno fa. Questi grani erano sempre più di moda, sulla bocca di tutti e avevo deciso di capirne un po’ di più sull’argomento.
Lo so, non è un libro sul pane, ma fa parte della mia biblioteca culinaria e devo dire che è un volumetto davvero piacevole.
Simran Sethi, nata in Germania e cresciuta negli Stati Uniti, è di origini indiane. La sua famiglia è del Punjab, il granaio d’India e lei ha voluto fare il suo viaggio del pane tornando alle origini.
Quando ho iniziato a pensare al progetto del Forno Condiviso e il Corvetto, il mio sguardo si è rivolto appena più in là, verso il Parco Sud per scoprire cosa stava succedendo da quelle parti. Sono così incappata nel Distretto di Economia Solidale Rurale, DESR Parco Agricolo Sud Milano.
Un amore a prima vista. Lo definirei così il rapporto con questo libro. La collana di Italian Gourmet è tutta molto bella, ma questo libro ha un posto particolare nel mio cuore.
Questo libro è un gioiellino perché nella sua peculiarità ti racconta quanto può essere importante il lievito madre nella sopravvivenza dell’uomo.
Dopo tutti questi mesi di quarantena mi è venuta una gran voglia di girare per il mondo. E siccome per ora non posso farlo (o non del tutto), ho deciso di fare il mio viaggio attraverso il pane. Nasce così l’idea del #panedel(nostro)mondo.
Sono molto felice di pubblicare anche le foto di Rossella con cui, come con Gabriella, abbiamo condiviso la nascita del progetto del Forno.